Un nuovo progetto “ponte” interconnesso con le classi quarte/quinte verso un nuovo modo di intendere il comparto artistico, che ancora continua!

Trento, 21 aprile 2020 – E’ già passato un anno dalla visita ufficiale, lo scorso 16 aprile, da parte dell’Assessore all’istruzione e alla cultura Mirko Bisesti in occasione della presentazione alla stampa dell’accordo di collaborazione tra Trentino Art Academy-Accademia di Belle Arti di Trento, (istituzione di Alta Formazione Artistica che dal 2017, con la sottoscrizione dell’intesa tra la Provincia autonoma di Trento e il ministero dell’Istruzione, ha dato avvio a tre corsi accademici triennali innovativi, con titolo equipollente a quello universitario) e l’Istituto Figlie del Sacro Cuore di Gesù, Istituto d’istruzione secondaria di secondo grado.

L’accordo, che aveva come finalità quella di puntare a realizzare azioni di miglioramento delle competenze chiave degli studenti in ambito artistico e culturale, nella prospettiva dell’integrazione tra i due sistemi di istruzione trentini, puntava a realizzare attività formative di ricerca e sperimentazione in sintonia con il mondo del lavoro attuale, quest’ultime mirate a produrre, “alte e innovative competenze nel campo e nell’applicazione delle arti, nonché nell’ottimizzazione delle attività ad esse connesse”.

Un accordo importante dunque, che ha tuttora come scopo principale quello della promozione delle continuità verticale, delle iniziative di orientamento post-diploma e professionale (oggi, in un contesto di rapidi cambiamenti, più che mai importanti) per potenziare e migliorare quel confronto di esperienze al giorno d’oggi essenziale per innalzare quei processi formativi e didattici che già rendono la Provincia autonoma di Trento tra le migliori a livello nazionale. Un potenziamento delle attività che andranno ad arricchire l’offerta formativa trentina, formando e preparando il personale in servizio sui temi, oggi non secondari, dell’innovazione metodologico-didattica in costante mutamento; senza dimenticare la promozione dei rapporti con il territorio visto come portatore di bisogni e risorse.